Contributi

Detrazioni fiscali 2017: novità e proroghe

Bonus prima casa 2017: acquisto e donazione

Nel caso di acquisto o di donazione di una prima casa, le imposte da pagare sul valore catastale dell’immobile, in caso di trasferimento per il 2016 sono ancora basse nel caso si tratti di una civile abitazione e a beneficiarne siano i cittadini privati.

Ricordiamo che per essere definita tale deve intendersi come prima casa l’abitazione in cui risiede sia il proprietario sia la propria famiglia.

Solo in questo caso, l’imposta di registro è pari al 2% rispetto al 9%, con le imposte ipotecarie e catastali che vedono una notevole riduzione di 100 €. Di conseguenza si pagherà solo 100 € di imposte e non 200 €.

Queste agevolazioni sono comparabili. Quindi non valgono solo per gli acquisti ma anche nel caso si tratti di donazione o trasferimento di proprietà da parte di un parente. In questo caso le imposte di 200 € non si pagano.

Per poter ottenere queste agevolazioni, nell’atto di donazione o trasferimento deve risultare l’impegno a trasferire l’immobile entro e non oltre 1 anno.

Detrazioni IVA 2017 prima casa

Per quanto riguarda invece le agevolazioni fiscali in merito all’acquisto della prima casa, essa passa dal 21% al 4% ma solo per coloro che decidono di acquistarne una direttamente dall’impresa o da privati alla quale si aggiunge anche la riduzione dell’imposta di registro.



Come abbiamo già accennato il bonus prima casa 2017 si estenderà anche alle successioni e alle donazioni o per chi vende e riacquista una prima casa, entro un anno.

Detrazioni fiscali 2017 acquisto casa

Per quanto riguarda invece il credito d’imposta, dovrà essere scontato nel momento in cui si pagano le tasse attraverso la dichiarazione dei redditi effettuata con modello unico o modello 730.

Chi vende una casa che ha già acquistato usufruendo delle agevolazioni “prima casa”, potrà acquistarne un’altra definita sempre prima casa, ma solo se la compravendita avviene in un massimo di 365 giorni (1 anno).

Questo usufruisce dunque di uno sconto fiscale pari alle imposte pagate in sede d’acquisto della casa rivenduta.

Proroga bonus ristrutturazioni 2017 prima casa

A nostro avviso, rispetto ad un’acquisto è molto più conveniente ristrutturarne una. In questo caso gli incentivi, inerenti alle ristrutturazioni edilizie comprendono:

  • detrazioni IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) inerenti le sperse per:
    • lavori;
    • acquisto di mobili attraverso il cosiddetto “bonus mobili 2017”;
    • interventi di riqualificazione energetica.

Detrazioni fiscali 2017 ristrutturazione

Queste spese, inerenti alla ristrutturazione sono detraibili dall’IRPEF per la quota del  50% entro però una spesa massima di 96.000 €.

Per il 2016 la quota di detrazione è pari al 65% sono però per le costruzioni che si trovano in zone definite sismiche ad alta pericolosità. Resta invariato invece il tetto massimo delle spese pari a 96.000 €.

Bonus mobili 2017

Altra agevolazione della quale si può usufruire è il bonus mobili o il bonus arredi, il quale consiste in un una detrazione IRPEF del 50% in merito alle spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici.

Anche questi devono però rispettare delle regole. Gli elettrodomestici devono avere una classe energetica minima di A+,  A per i forni. Il limite di spesa massima sostenibili è pari a 8.000 €.

Ricordiamo anche che l’agevolazione è valida a partire dal 2016 per tutte le giovani coppie (anche coppie di fatto).



Queste devono essere composte da un nucleo familiare con un’anzianità minima di 3 anni e da cui risultino i membri di età inferiore ai 35 anni o al massimo uno dei componenti della coppia massimo 35 anni.

Bonus prima casa 2017: quali sono le agevolazioni previste?

Il bonus 2017 prevede le seguenti agevolazioni fiscali:

  • Iva al 4%: prevista dal bonus prima casa 2017 ma solo per chi acquista una casa dall’impresa costruttrice alla quale si aggiunge anche 200 € per imposta ipotecaria e catastale;
  • Imposta di registro: per gli acquisti da privati, è stabilita nella misura del 2%;
  • Imposta ipotecaria: sempre inerente agli acquisti da privati fissata in € 50;
  • Acquisto da agenzia immobiliare: detrazione Irpef del 19% solo sui compensi corrisposti all’agenzia intermediaria fino ad un massimo di € 1.000;
  • Acquisti per successione e donazione: le agevolazioni prima casa dell’agenzia delle entrate hanno confermato il bonus applicato, con imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici 200 €;
  • Credito d’imposta: per tutti coloro che vendono ed acquistano casa con il bonus prima casa 2017. Sarà possibile per tanto sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata a seguito dell’acquisto. L’agevolazione fiscale sul credito d’imposta potrà essere usufruita da chi vende e riacquista una casa entro i 12 mesi successivi.

Detrazioni per case più ecologiche

Anche per il 2016 è stato rinnovato l’ecobonus anche se con alcune estensioni e novità come ad esempio le agevolazioni relative alla riqualificazione energetica.

L’eco bonus in sostanza altro non è che una detrazione IRPEF o IRES per un valore del 65% inerenti alle spese sostenute per la riduzione dell’energia necessaria per:

  • riscaldamento;
  • miglioramento termico con involucri dell’edificio;
  • installazione di pannelli solari;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • acquisto di nuovi climatizzatori;
  • installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza di impianti inerenti a:
    • riscaldamento;
    • produzione di acqua calda;
    • climatizzazione delle unità abitative.

A partire da quest’anno, un’altra importante agevolazione riguarda gli interventi realizzati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016 nelle materie su descritte da parte degli Istituti autonomi per le case popolari.

A questo si aggiunge anche la possibilità di scegliere, in alternativa alla detrazione, la cessione del credito IRPEF, ovvero la possibilità per i contribuenti che sono in condizioni di no tax area, tutti i lavoratori che possiedono un reddito annuale inferiore agli 8.200 € definiti come “incapienti”, di cedere il corrispondente credito ai fornitori ed installatori che hanno eseguito i lavori

IMU e TASI 2016

Infine, ultimo punto da trattare, per altro molto importante riguarda l’IMU e la TASI.



Tutti le conosciamo come tasse sulla casa! Dal 2016, vi sono in merito importanti novità e significativi cambiamenti.

Sappiamo bene che la TASI è la tassa sui servizi indivisibili introdotta con la legge di stabilità del 2014 e che dal 2016 è stata abolita sulla prima casa. La maggiore novità è che questa esenzione si applica non solo ai proprietari della casa ma anche agli inquilini affittuari.

L’IMU invece definita come imposta municipale unica, già dal 2015 era stata abolita sulla prima casa, fatta però eccezione per l’eccezione le abitazioni di lusso.

A partire dal 1° gennaio 2016, invece, viene abolita anche sulle abitazioni che rientrano nella seguenti categorie catastali:

  • A/1;
  • A/9;
  • A/8;

Le presenti categorie sono definite come categorie di lusso, le quali sono esenti da tassazione solo se figurano come prima casa.

Queste sono in breve le principali agevolazioni inerenti alla prima casa e contemplate nella legge di stabilità del 2016. Per maggiori informazioni inerenti a IMU E TASI 2017 consultate il nostro approfondimento.

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