Ecobonus 110%, chi rilascia l’asseverazione? Requisiti, adempimenti e controlli dell’Enea
Ecobonus 110%, novità sull’asseverazione: può essere rilasciata solo da un tecnico abilitato e iscritto all’Ordine o a un Collegio.
Vediamo quali sono i requisiti, le regole e gli adempimenti da rispettare per non incorrere nelle sanzioni. Ecco inoltre le anticipazioni su come si svolgeranno i controlli Enea sulla regolarità delle asseverazioni.
Sia negli interventi di efficientamento energetico sia nei lavori antisismici, per esercitare l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito è necessario acquisire il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al Superbonus.
Il visto di conformità è rilasciato da Dottori Commercialisti e dai responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF.
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Prima di rilasciare il visto di conformità, i professionisti fiscalisti sono tenuti a verificare la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai professionisti tecnici incaricati.
Ecobonus 110%, chi rilascia l’asseverazione e quali sono le regole e i requisiti da rispettare?
Il decreto Rilancio ha fornito una prima parte di chiarimenti, ma sono i decreti attuativi Mise a dover dare tutte le istruzioni.
Il 29 luglio 2020 il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ha annunciato che sono stati approvati due decreti attuativi: un altro tassello nella normativa legata al superbonus 110%.
Il superbonus, lo ricordiamo, si può richiedere per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico fatti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
I profili normativi delle due agevolazioni sono diversi: mentre per l’ecobonus il miglioramento energetico di almeno due classi (o il raggiungimento della classe più alta possibile) è il requisito minimo per accedere all’incentivo, non è così per il sismabonus.
Ecobonus 110%, chi rilascia l’asseverazione?
Il perimetro normativo dell’ecobonus 110% sta prendendo forma, e considerato che è in vigore dal 1° luglio scorso ma ancora non è pienamente operativo, c’è solo da sbrigarsi.
Sono vari infatti gli adempimenti da portare a termine per poter usufruire del bonus: il decreto Rilancio ha stabilito che l’asseverazione tecnica è necessaria per lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Il decreto attuativo del Mise prevede che il tecnico abilitato appartenga a un Ordine o a un Collegio: viene esplicitata la richiesta di apposizione del timbro professionale attestante che sia iscritto all’Albo professionale e di svolgimento della libera professione.