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Family Act, assegno universale figli

Il Family Act semplifica e riforma le misure di sostegno economico per figli a carico, ma l’Assegno universale resta legato all’ISEE: ecco come.

Il Ddl “Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”, cosiddetto Family Act, approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata dell’11 giugno, su proposta del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, prevede diverse misure interessanti, a partire dall’Assegno universale per i figli fino a 18 anni, il cui importo varia in base a determinate soglie ISEE.

Family Act e ISEE

Il Family Act va fondamentalmente a riformare le attuali misure a sostegno delle famiglie, mettendo ordine fra i sussidi attuali, che confluiranno nell’assegno universale, introducendo nuovi sostegni anche per studenti universitari e potenziando la conciliazione famiglia lavoro, con particolare attenzione alla parità di genere.

Per quanto riguarda l’ISEE, questo resta uno strumento importante per stabilire l’entità del sussidio. In particolare l’Assegno universale: spetta a tutte le famiglie con figli fino a 18 anni (senza limiti di età per i figli disabili), indipendentemente dal reddito, ma l’importo varia in base alla situazione reddituale della famiglia. È anche prevista una maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo.

Quindi il sostegno economico, che spetta dal settimo mese di gravidanza fino alla maggiore età dei figli, è realmente universale ma l’assegno unico è più corposo per chi ha maggiori necessità, aggiungendo una quota variabile in base a scaglioni ISEE che dovranno essere determinati.

L’ammontare preciso dell’assegno non è ancora stato stabilito. Il ministro Bonetti, originariamente, aveva previsto:

  • 160 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro;
  • 120 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE tra i 7.000 e i 40.000 euro;
  • 80 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE che vada oltre i 40.000 euro.

Il Family Act è una legge delega, questo significa che perché diventi operativo sono necessari ulteriori passaggi normativi, ovvero devono essere emanati appositi decreti attuativi, secondo le tempistiche individuate dalla legge.

Per l’assegno universale, il decreto istitutivo dovrà essere emanato entro 12 mesi dall’approvazione della riforma delle misure di sostegno economico per figli a carico.