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Realtà aumentata, manutenzione da remoto

L’applicazione della realtà aumentata al mondo industriale è in grado di trasformare l’attività di manutenzione, abilitando ad esempio gli interventi da remoto

La principale caratteristica della Realtà aumentata è la capacità di trasformare enormi masse di dati e di analitiche in immagini o animazioni che vengono poi sovrapposte al mondo reale. Una tecnologia che, in questi ultimi anni è rapidamente uscita dalla nicchia e dagli approcci sperimentali, per entrare a pieno titolo nel mondo del business. In particolare, nel mondo industriale, dove la Realtà aumentata può giocare un ruolo chiave per rivoluzionare e ottimizzare la manutenzione degli impianti e delle apparecchiature utilizzate in fabbrica. Come è facile da capire, la manutenzione svolge un ruolo vitale nel mondo industriale, dal momento che il buon funzionamento degli impianti ha un’influenza diretta su prestazioni, produttività e qualità dei prodotti commercializzati.

Cos’è la manutenzione da remoto

Da sempre, dunque, gli operatori industriali cercano di migliorare la manutenzione di tipo tradizionale, che prevede cioè l’intervento fisico di team appositi in seguito ad alert di malfunzionamento. La realtà aumentata, in questo senso, può portare la manutenzione a un livello superiore, rendendo possibile l’organizzazione di una manutenzione da remoto di moderna concezione. Come dice la parola stessa, la manutenzione da remoto presuppone una drastica limitazione degli interventi in loco delle squadre di manutentori.  La formula di manutenzione da remoto più utilizzata, prevedeva in buona sostanza una linea dedicata, attraverso la quale i tecnici dell’assistenza potevano stabilire una connessione a una macchina e accedere al suo sistema di controllo. Riuscendo così a fornire assistenza passiva agli operatori fisicamente presenti o anche addirittura prendendone il controllo completo.

Vantaggi dell’assistenza remota con l’IoT

Una manutenzione da remoto di questo tipo manca però di quella flessibilità necessaria e “intelligenza” necessaria in tempi di Industria 4.0. In particolare la connessione macchina-assistenza risulta completamente isolata da tutte le altre apparecchiature presenti nel sistema fabbrica, che invece nell’accezione dello Smart Manufacturing sono sempre più chiamati a dialogare tra di loro. Per questo motivo la moderna manutenzione da remoto ha soprattutto necessità di un efficace sistema di monitoraggio dei principali parametri di funzionamento delle apparecchiature industriali (consumi energetici, oscillazioni, ecc) veicolato da un’apposita sensoristica IoT. Queste informazioni sono poi gestite da dashboard web, che prevedono appositi sistemi di alert e reportistica, permettendo così un controllo del funzionamento delle apparecchiature da remoto ma anche vere e proprie azioni di intervento.

Come fare manutenzione da remoto

E’ proprio qui che entra in funzione la realtà aumentata. Vediamo come: una tecnologia innovativa come la realtà aumentata permette di aggregare in modo immediato e visualizzare in modo intuitivo le informazioni di diversa origine derivanti dal monitoraggio IoT e non solo. Mettendo ad esempio a disposizione importanti indicatori di efficienza, di produttività e di stato delle apparecchiature. In questo modo la realtà aumentata consente ai manutentori di migliorare il proprio campo visivo, acquisendo in tempo reale preziose informazioni digitali, che possono essere visualizzate persino senza necessità di veri e propri click. Con gli smart glasses, ad esempio, gli operatori acquisiscono la capacità di richiamare documenti, immagini e diagrammi di processo attinenti al macchinario oggetti di valutazione.

Una spinta alla manutenzione da remoto

Non solo: grazie all’impiego di comandi vocali o touch diventa possibile memorizzare immagini e filmati dell’intervento, così come dati di processo, commenti audio e grandezze misurate. I wearable della realtà aumentata sono spesso equipaggiati con la termografia a infrarossi, che consente di visualizzare i sistemi elettrici, le attrezzature meccaniche, le applicazioni edili e i fluidi, individuando così eventuali anomalie senza necessità di mettere le mani nell’apparecchiatura, con vantaggi importanti anche da un punto di vista della sicurezza sul lavoro. Ma forse il maggiore vantaggio della Realtà aumentata è proprio quello di essere un potentissimo abilitatore per la manutenzione da remoto, evitando così le costose uscite di squadre di professionisti esterni. I tecnici sul campo, anche se non espertissimi dei meccanismi di funzionamento di un determinato impianto industriale, possono ricevere supporto da remoto, passo dopo passo, dalle squadre di esperti, che sono così in grado di visualizzare – grazie alle immagini fornite dagli smart glasses o ad altri device – la situazione dei macchinari e assicurare le informazioni necessarie per effettuare nel miglior modo possibile l’attività di manutenzione.

Realtà aumentata nella manutenzione: i vantaggi

I vantaggi derivanti dall’applicazione della realtà aumentata in un contesto industriale possono essere di varia natura: si va dalla cospicua riduzione degli errori, umani e non (basti pensare al proliferare dei falsi positivi), ai minori tempi di esecuzione, nonché alla riduzione di guasti e tempi di fermo. In altre parole, un servizio di manutenzione basato su dispositivi di realtà aumentata consente ai machine builder di allestire servizi di manutenzione a elevato valore, veloci ed efficaci, capaci di migliorare complessivamente il servizio post-vendita e di ridurre i costi complessivi. In effetti, i casi applicativi sinora messi in esecuzione hanno dimostrato come le tradizionali operazioni manutenzione richiedono tempi di esecuzione più lunghi rispetto alle attività svolte con l’assistenza della realtà aumentata o mista. Inoltre, anche quando a eseguire fisicamente l’intervento sono professionisti specializzati e con un elevato livello di conoscenza di un determinato macchinario, l’errore umano può essere sempre dietro l’angolo. Specie quando si ha a che fare con interventi lunghi e complessi, i tecnici possono svolgere erroneamente alcuni passaggi, interpretare male alcuni segnali o persino utilizzare degli strumenti sbagliati per la risoluzione del problema. Come è facile da capire, la situazione è estremamente differente quando si hanno visivamente a disposizione dati e informazioni in tempo reale, che aiutano a circoscrivere notevolmente l’errore umano.

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