Bonus Casa

Superbonus 110%, cessione solo se entro il 24 marzo avviene la comunicazione all’Enea

Prima della scadenza del 31 marzo della comunicazione all’Agenzia delle entrate, è necessario procedere con l’asseverazione all’Enea per poi continuare con l’altra scadenza, quella di fine marzo, per avvalersi di una delle due opzioni, ovvero lo sconto in fattura o la cessione dei crediti d’imposta

Superbonus 110%, comunicazione Enea entro il 24 marzo 2023 per poter procedere con la cessione dei crediti d’imposta: ecco cosa fare e quale differenza c’è con la scadenza del 31 marzo di comunicazione all’Agenzia delle entrate.

Si intrecciano le scadenze di fine mese per poter beneficiare dello sconto in fattura e della cessione dei crediti sui bonus edilizi. Prima della scadenza del 31 marzo della comunicazione all’Agenzia delle entrate, è necessario procedere con l’asseverazione all’Enea per poi continuare con l’altra scadenza, quella di fine marzo, per avvalersi di una delle due opzioni, ovvero lo sconto in fattura o la cessione dei crediti d’imposta, sulle spese effettuate in regime di super ecobonus nel 2022 o per le rate residue del 2021 e 2020. Il tutto mentre in Parlamento si discute di come modificare il decreto legge numero 11 del 17 febbraio 2023 che ha bloccato la circolazione dei bonus edilizi: gli emendamenti presentati nei giorni scorsi dovrebbero essere discussi mercoledì prossimo, 22 marzo

Qualche modifica delle regole sul superbonus potrebbe arrivare al fotofinish rispetto alle scadenze di fine mese.

C’è un’altra scadenza alla quale i contribuenti devono prestare particolare attenzione se desiderano cedere i crediti d’imposta dei lavori in superbonus 110%, prima della comunicazione all’Agenzia delle entrate del 31 marzo 2023. È il termine di venerdì prossimo, 24 marzo, dell’asseverazione da presentare all’Enea sui lavori effettuati senza la quale non è possibile cedere i crediti.

I contribuenti che, quindi, vogliano avvalersi dell’opzione di trasferimento del super ecobonus su lavori fati nel 2022, devono tener presente anche di questo termine, prima di procedere – una settimana dopo – alla comunicazione all’Agenzia delle entrate dello sconto in fattura o della cessione dei crediti d’imposta. Una volta presentata la documentazione prevista entro il 24 marzo, l’Enea procede col trasferire l’asseverazione all’Agenzia delle entrate con certificazione di sintesi sulla congruità delle spese sostenute e sulla sussistenza degli adempimenti tecnici.

L’Agenzia delle entrate, a sua volta, procede con il controllo della documentazione decidendo per l’accettazione o il respingimento della pratica. Le due scadenze, quella dell’asseverazione di congruità da presentare all’Enea, e quella della comunicazione all’Agenzia delle entrate, sono intervallate da una sola settimana, ragione per la quale da lunedì prossimo ci sono pochissimi giorni per adempiere.