Novità del Lavoro

Assunzioni donne 2021/2022 sgravio al 100%

La legge 30 dicembre 2020, n.178, cd. legge di Bilancio 2021, all’art. 1 commi da 16 a 19, ha disposto, nei confronti dei datori di lavoro che assumono, nel biennio 2021/2022, donne disoccupate o prive di impiego, uno sgravio sui contributi previdenziali e sui premi INAIL nella misura del 100% e nel limite massimo di importo di 6.000 euro annui.

Il beneficio spetta nei casi:

  • di assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • di assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • di assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato di soci di cooperativa;
  • di assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato da parte di agenzie di somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato;
  • di trasformazioni di contratti da tempo determinato in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Il comma 16 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2021 dispone che: “Per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, in via sperimentale, l’esonero contributivo di cui all’articolo 4, commi da 9 a 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92, è riconosciuto nella misura del 100 per cento nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui“, applicabile a:

  • donne lavoratrici over 50 disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti in Regioni ammissibili al finanziamento nell’ambito dei Fondi strutturali o, in alternativa, assunte per una professione o in un settore economico caratterizzato da una forte disparità occupazionale di genere;
  • donne prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

La durata complessiva di fruizione dello sgravio è pari a:

  • 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato;
  • 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato.

La norma, al fine della legittima fruizione dell’agevolazione, richiede che vi sia un incremento occupazionale dell’organico in essere in capo al datore di lavoro.

Come noto, il beneficio era subordinato alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea e il nostro Ministero aveva incontrato diverse ed importanti difficoltà, tanto è vero che alla fine di settembre 2021, non aveva ancora notificato la richiesta di autorizzazione.

Superate le criticità, il 28 ottobre 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende noto che la Commissione Ue ha espresso parere favorevole per l’esonero contributivo per assunzioni di donne svantaggiate, nonché per le trasformazioni dei relativi contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, previsto dalla Legge di bilancio 2021.

L’autorizzazione è arrivata a seguito di un’intensa interlocuzione con il Ministero del Lavoro e con il supporto della Rappresentanza Permanente presso l’Unione Europea.

La misura ha come scopo principale quello di ridurre il costo del lavoro, in considerazione delle gravi difficoltà socioeconomiche a carico dei datori di lavoro privati e, al tempo stesso, di incentivarli ad assumere donne nella fase post pandemica. La Commissione ha valutato la misura come necessaria, adeguata e proporzionata nonché conforme alla normativa europea e al Quadro di riferimento temporaneo in materia di aiuti di Stato. Si resta in attesa della consueta circolare INPS per l’operatività della misura.