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Bando, investimenti agevolati in Campania fino al 75%

Avviso pubblico: SFIN: strumento finanziario per il sostegno agli investimenti produttivi in Campania

Lo SFIN è uno strumento finanziario composto da un contributo a fondo perduto, un finanziamento agevolato, un finanziamento bancario e una garanzia pubblica concessa su prestiti finalizzati all’attivo circolante.

Le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania sono pari ad euro 91 milioni a valere su Fondi POR FESR e FSC, integrate con le risorse del FRI regionale gestito da Cassa Depositi e Prestiti.

Lo strumento è finalizzato a sostenere gli  investimenti produttivi in Campania e ad accrescere la competitività delle imprese operanti nei seguenti settori strategici: a) Aerospazio, b) Automotive e Cantieristica, c) Agroalimentare, d) Abbigliamento e Moda), e) Biotecnologie e ICT, f) Energia e Ambiente, g) Turismo.

Il finanziamento è rivolto alle Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola o aggregata (nel numero massimo di quattro imprese), per realizzare programmi di investimento finalizzati:

  • alla realizzazione di nuove Unità produttive;
  • all’ampliamento di Unità produttive esistenti;
  • alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente;
  • al cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’Unità produttiva esistente;
  • al potenziamento e miglioramento dell’offerta turistica;
  • all’aumento dell’efficienza energetica.

Inoltre, il Programma di Investimento potrà riguardare, alla luce della complessiva crisi economica derivante dalla diffusione del virus COVID 19, investimenti relativi all’acquisto di impianti e macchinari, all’adeguamento e messa in sicurezza degli spazi aziendali.

L’importo complessivo delle spese ammissibili per il programma di investimenti deve essere non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 3 milioni di euro.

Per programmi di investimento proposti da imprese aggregate, ogni singola impresa deve realizzare investimenti fissi ammissibili a contributo non inferiori a 250 mila euro.

I programmi di investimento possono avere ammontare massimo di 6 milioni di euro, fermo restando che la parte eccedente i 3 milioni di euro resta a carico del Soggetto Proponente e degli eventuali Soggetti Aderenti e potrà essere coperta con risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno.

Gli Investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di Finanziamento e conclusi entro 30 mesi dalla data dell’Atto di Concessione, comunque entro e non oltre il 30 giugno 2023.

Le agevolazioni sono concesse, tenuto conto della natura delle fonti di finanziamento utilizzate, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite da regolamento GBER nel modo seguente:

  • Contributo a fondo perduto agli investimenti nella misura di:
  1. massimo 35% se il Soggetto Beneficiario è una Piccola Impresa,
  2. massimo 30% se il Soggetto Beneficiario è una Media Impresa,
  3. massimo 20% se il Soggetto Beneficiario è una Grande Impresa;
  • Contributo a fondo perduto agli interessi pari al tasso di interesse del Finanziamento Agevolato, erogato da CDP, e comunque non superiore all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso di 1,5%;
  • Finanziamento Agevolato concesso a valere sul FRI Regionale erogato da CDP;
  • Garanzia su un finanziamento a breve/medio termine, a tasso di mercato, erogato dal sistema bancario alle sole PMI, direttamente garantito da un Fondo costituito con risorse regionali e gestito da un Confidi fino al 90% del suo importo (in ogni caso in conformità alla normativa pro tempore vigente), relativo agli investimenti in capitale circolante connesso al Programma di Investimenti agevolato.

Il Finanziamento Agevolato, a valere sulle risorse del FRI regionale, è concedibile all’impresa in presenza di un Finanziamento Bancario associato, a medio/lungo termine, a tasso di mercato, di uguale importo, assentito da una Banca Finanziatrice appartenente all’elenco disponibile sui siti web della Regione Campania, di Sviluppo Campania S.p.A., dell’ABI e della CDP, nella misura minima del 25% e nella misura massima del 40% degli investimenti fissi agevolabili di cui al Programma di investimento proposto.