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Bonus per bici e monopattini elettrici

Con la riapertura degli uffici e delle attività produttive, il traffico delle grandi città verrà messo particolarmente sotto stress.

I mezzi del trasporto pubblico locale, viste le nuove direttive sul distanziamento sociale, potranno operare a un terzo delle loro reali potenzialità. Ciò dovrebbe portare ad attese molto più lunghe del solito alle fermate di metro e bus, con possibili rischi di assembramento.

Per evitare “incontri indesiderati” alla fermata del bus o della metro o di arrivare in ritardo a lavoro (o di doversi alzare molto prima), molti preferiranno spostarsi con mezzi propri anziché con quelli pubblici. E, secondo molti analisti, la scelta dei più potrebbe ricadere sulle auto private, andando così a congestionare ulteriormente il traffico cittadino. Una prospettiva apocalittica, che il Governo e le amministrazioni locali vorrebbero evitare grazie all’istituzione del bonus mobilità alternativa.

Che cos’è il bonus mobilità alternativa

La conferma, dopo le voci dei giorni passati, arriva dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Nel corso di un Question Time alla Camera dei Deputati, la De Micheli ha spiegato quali sono le misure che il Governo adotterà con un prossimo Decreto Legge per evitare “un incremento non sostenibile del traffico privato” viste il probabile sovraffollamento di bus e metro.

Per questo motivo, l’Esecutivo guidato dal Premier Conte vuole istituire il bonus mobilità alternativa, un “ticket” da 200 euro da spendere nell’acquisto di mezzi di mobilità alternativa o per noleggiare veicoli dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (auto e motorini dei servizi di car e scooter sharing, tanto per intendersi).

Nello specifico, ha spiegato la Ministra dei trasporti, il bonus potrà essere utilizzato per acquistare “biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini”.

Come richiedere il bonus mobilità alternativa e chi può richiederlo

Le modalità di richiesta del bonus verranno specificate nel Decreto di prossima pubblicazione, ma è probabile che non si discosti poi molto da quello dell’Ecobonus per l’acquisto di auto elettriche. Di fatto, i cittadini acquisteranno il veicolo a prezzo già scontato e sarà poi il rivenditore a chiedere e ottenere i soldi del bonus dallo Stato.

Secondo quanto detto dalla ministra De Micheli, il bonus potrà essere richiesto dai “residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60.000 abitanti“. Una decisione che, se venisse confermata, taglierebbe fuori tutti i pendolari che vivono in piccoli paesi e cittadine della cinta urbana e che si recano nelle maggiori città per lavorare.