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IMU e TASI 2017: scadenza, calcolo e novità

Il 16 giugno 2017 è la scadenza della prima rata per il pagamento dell’Imu. Sono tenuti al pagamento i possessori di prime case di lusso, rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e di immobili diversi dall’abitazione principale.

Imu 2017 scadenze

Quest’anno l’imposta municipale unica si paga in due rate con scadenza 16 giugno 2017 e 16 dicembre 2017 o in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

Imu 2017 chi deve pagare

A dovere corrispondere l’Imu per il 2017 sono i seguenti soggetti:

  • possessori di immobili, terreni e aree fabbricati a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o diritto di superficie
  • assegnatari della casa coniugale in seguito a separazione, divorzio o annullamento del matrimonio, ad eccezione della prima casa
  • concessionari di aree demaniali
  • locatori in caso di leasing immobiliare

Imu 2017 seconda casa calcolo

Per il calcolo dell’Imu si parte dalla base imponibile costituita dalla rendita catastale. Questa si rivaluta del 5% e si moltiplica per un coefficiente, diverso per ogni categoria catastale. I coefficienti per i moltiplicatori sono i seguenti:

  • 160 per il gruppo catastale A e le categorie catastali C2, C6 e C7 con esclusione della categoria A10
  • 140 per il gruppo catastale B e le categorie C3, C4 e C5
  • 80 per le categorie catastali A/10 e D/5
  • 65 per il gruppo catastale D, ad eccezione della D5
  • 55 per la categoria C1

Al valore così ottenuto si applicano le aliquote decise dai diversi comuni. Le aliquote possono andare dallo 0,2% allo 0,6% per la prima casa di lusso (che può comunque usufruire di una detrazione di 200 euro), dallo 0,46% all’1,06% per gli altri immobili, dallo 0,4% allo 0,76% per gli immobili non produttivi di reddito fondiario, gli immobili posseduti dai soggetti passivi dell’Ires e degli immobili locati.

Imu Terreni Agricoli

Anche i proprietari di terreni agricoli sono chiamati a versare l’Imu entro il 16 giugno 2017. Questo tenendo in conto i casi di esenzione e di parziale riduzione fissati dalla Legge di Stabilità 2016 e dalla successiva circolare n.4/DF del 14 luglio 2016 del Ministero delle Finanze.

Prima di tutto bisogna ricordare che la Legge di Stabilità 2016 ha stabilito l’esenzione dall’Imu sui terreni agricoli per i comuni montani così classificati secondo la Circolare del Ministero delle Finanze del 9 luglio del 1993.

Sarà cura del contribuente verificare se il terreno si trova in un comune montano ed è quindi esente dal pagamento o in un comune parzialmente montano (l’esenzione funziona solo se il terreno è posseduto e condotto da coltivatori diretti o IAP)

L’Imu sui terreni agricoli non si applica inoltre nei seguenti casi:

  • terereni posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali indipendentemente dallo loro ubicazione.
  • terreni ubicati nei comuni delle isole minori
  • terreni a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva e indivisibile e inusucapibile