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Milleprorghe 2021: la legge di conversione pubblicata in Gazzetta

Cassa integrazione, bonus vacanze, sfratti, cartelle di pagamento

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 51 del 1° marzo 2021, è stata pubblicata la legge di conversione del cosiddetto “Decreto Milleproroghe” (d.l. 183/2020), Legge 26 febbraio 2021, n. 21 (testo in calce).

Il provvedimento reca diverse disposizioni di proroga di termini legislativi in scadenza, oltre ad un elenco di misure differite a causa della perdurante emergenza sanitaria. Tra i provvedimenti adottati, si citano la proroga al 31 marzo del termine per la richiesta della cassa integrazione per Covid-19, al 30 aprile 2021 per il lavoro agile semplificato, al 31 dicembre 2021 per il bonus vacanze. Si segnala, altresì, l’ulteriore differimento di un anno della disciplina transitoria per l’iscrizione all’albo per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. Inoltre, è stato recepito nel nostro ordinamento il nuovo sistema di finanziamento del bilancio dell’Unione europea e alcune misure in materia finanziaria collegate alla Brexit.

Oggetto della legge di conversione

La  legge di conversione ha principalmente ad oggetto il d.l. 183/2020, cosiddetto “Milleproroghe”.

Inoltre, contiene le previsioni dei seguenti decreti legge, dettate in relazione alla situazione emergenziale:

  • d.l. 182/2020
  • d.l. 3/2021
  • d.l. 7/2021

Tutti e tre i decreti sono abrogati, ma restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei medesimi decreti legge.

Le materie trattate nelle oltre 160 pagine del ddl sono moltissime:

  • agricoltura, ambiente e territorio, cultura e spettacolo, difesa, economia e finanza, elezioni, energia, enti territoriali, giustizia, informazione e comunicazione, infrastrutture e contratti pubblici, lavoro e previdenza, politiche sociali, pubblica amministrazione, salute, scuola università e alta formazione, sicurezza, sport, sviluppo economico, trasporti. Inoltre, in allegato al testo, sono indicate le proroghe della legislazione emergenziale. Stante la vastità del testo, nella presente trattazione, ci si sofferma solo su alcune delle misure adottate.

Giustizia

Tra le modifiche introdotte al testo del decreto legge 183/2020, in materia di giustizia, si segnalano le seguenti:

  • la proroga di un anno della disciplina transitoria che consente l’iscrizione all’albo per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori a coloro che siano in possesso dei requisiti previsti prima dell’entrata in vigore della riforma forense del 2012. Si ricorda che, secondo la disciplina previgente, un avvocato poteva divenire cassazionista dopo 12 anni di iscrizione all’albo, mentre attualmente la disciplina è radicalmente cambiata. Il decreto di conversione interviene anche in materia di tutela degli acquirenti degli immobili da costruire (d. lgs. 122/2005) per differire l’emanazione dei decreti ministeriali che introdurranno i modelli di fideiussione e di polizza assicurativa, a beneficio dell’acquirente, alla data di entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. In attesa dei citati, il contenuto degli atti di cui sopra è lasciato alla libera volontà dei contraenti.            
    A tal proposito, si ricorda che la legge 155/2017, recante la delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza, si è concentrata anche sulle garanzie a tutela degli acquirenti di immobili da costruire e il d.lgs. 14/2019, recante Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, ha dato attuazione alla succitata legge delega. Inoltre, sono prorogate al 30 aprile 2021 le stesse disposizioni contenute nel d. l. 7/2021 (ora abrogato) in ambito penitenziario relativamente:
  • all’ammissione al regime di semilibertà (art. 28 d.l. 137/2020),
  • alla concessione di permessi premio (art. 29 d.l. cit.)
  • alla esecuzione domiciliare della pena detentiva non superiore a 18 mesi (art. 30 d.l. cit.) Tra le altre misure oggetto di conversione, rimaste invariate, si ricordano:
    • la proroga al 30 giugno 2021 della sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili per morosità,
    • la proroga al 30 giugno 2021 della sospensione delle procedure esecutive immobiliari aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore;
    • la proroga dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 del termine per la presentazione delle istanze di indennizzo per le vittime dei reati intenzionali violenti,
    • la proroga dal 31 ottobre 2020 al 31 ottobre 2021 del termine entro cui devono essere maturati i requisiti e le condizioni per poter richiedere l’indennizzo.

Ambiente e territorio

Tra le modifiche presenti nel ddl di conversione si segnalano le seguenti:

  • proroga sino 31 dicembre 2021 dei termini entro i quali, nelle zone terremotate dell’Italia centrale, è possibile utilizzare le “procedure derogatorie previste per il deposito temporaneo delle macerie derivanti da tali eventi sismici e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione, nonché per il trattamento e il deposito dei materiali da scavo provenienti dai cantieri allestiti per la realizzazione di strutture abitative di emergenza o altre opere”;
  • sempre in relazione alle zone terremotate del centro Italia, un incremento di 180 milioni di euro delle risorse destinate “all’erogazione dei contributi per interventi su edifici danneggiati, la previsione dell’esenzione del contributo di costruzione per i titolari di contratti di locazione riferiti ad immobili adibiti ad abitazione principale, distrutti o danneggiati dagli eventi sismici in questione, e ulteriori agevolazioni di natura tariffaria e patrimoniale”.

Così si legge nel documento di sintesi disponibile sul sito della Camera avente ad oggetto “Proroga di termini e altre disposizioni urgenti”.

Economia e finanza

Oltre a quanto già previsto nel decreto milleproroghe, si segnala:

  • la proroga al 31 dicembre 2021 in merito alla possibilità di usufruire del bonus vacanze.

Inoltre, vengono inserite nel testo le proroghe contenute nel decreto legge 7/2021 (ora abrogato), ossia il differimento al 28 febbraio 2021 di alcuni termini per adempimenti di natura tributaria, come:

  • notifica di cartelle esattoriali,
  • termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento,
  • sospensione degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati dall’Agente della Riscossione su stipendi e pensioni

Energia

È stata disposta:

  • la proroga dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023 del termine di cessazione del regime di tutela del prezzo per i clienti finali di piccole dimensioni nel mercato del gas;
  • la proroga dal 1° luglio 2022 al 1° gennaio 2023 del termine di cessazione dello stesso regime nel mercato dell’energia elettrica per le micro imprese e per i clienti domestici.

Previdenza e lavoro

Per le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza sono stati differiti:

  • al 31 marzo 2021 (anziché 28 febbraio) i termini scaduti nel 2020 per le richieste di accesso alla cassa integrazione Covid.

Nel testo, viene riprodotto quanto previsto nel d.l. 182/2020 e vengono sostituite le norme in materia di stabilizzazione della detrazione spettante ai percettori di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati. L’agevolazione spetta nei seguenti importi annuali:

  • “960 euro, aumentati del prodotto tra 240 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a28.000 euro ma non a 35.000 euro”;
  • “960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 40.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5.000 euro”.

Così si legge nel documento di sintesi disponibile sul sito della Camera avente ad oggetto “Proroga di termini e altre disposizioni urgenti”.

Trasporti

Anche nel settore del trasporto stradale sono previste delle proroghe, in particolare:

  • differimento al 31 dicembre 2021 del termine per le verifiche periodiche della strumentazione metrica delle imprese di autoriparazione e revisione dei veicoli, in scadenza dalla data di entrata in vigore del provvedimento d’urgenza in esame e fino al 31 maggio 2021;
  • differimento di sei mesi dei termini per lo svolgimento della prova di teoria nell’esame per la patente di guida (art. 121 c. 1 Codice della Strada), dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente in relazione alle domande dirette al conseguimento della patente presentate nel corso dell’anno 2020.

Proroghe delle disposizioni della legislazione emergenziale

L’allegato 1 alla Legge contiene le disposizioni legislative per le quali è disposta la proroga fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 30 aprile 2021.

In particolare, la proroga riguarda:

  • le disposizioni di cui all’art. 73 d.l. 18/2020 (Decreto Cura Italia) che consente lo svolgimento in videoconferenza delle sedute dei “consigli comunali, provinciali e metropolitani e delle giunte comunali, degli organi collegiali degli enti pubblici nazionali, degli organi degli enti e organismi del sistema camerale e degli organi di associazioni private, delle fondazioni nonché delle società (comprese quelle cooperative e i consorzi) e degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado”;
  • le disposizioni di cui all’art. 6 c. 4 d.l. 22/2020 relative allo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari;
  • le disposizioni di cui all’art. 33 d.l. 34/2020 in relazione alla sottoscrizione dei contratti finanziari e assicurativi in modo semplificato, nonché disposizioni in materia di distribuzione di prodotti assicurativi;
  • le disposizioni di cu all’art. 4 del d.l. 23/2020 in materia di sottoscrizione di contratti e di comunicazioni in modo semplificato;
  • le disposizioni di cui all’art. 90, c. 3 e 4, del d. l.34/2020 (decreto Rilancio) che prevedono che i datori di lavoro privati possono ricorrere al lavoro agile in forma semplificata (smart working).